Un appartamento in stile eclettico a Cracovia | Elle Decor

2022-08-14 05:41:07 By : Ms. Katherine Zhu

Dallo stile giapponese al Bauhaus, questo appartamento di Cracovia firmato Furora ridefinisce l'eclettismo

Arredare 70 metri quadrati seguendo qualsiasi suggestione venga in mente è un’impresa rischiosa, che può facilmente sconfinare in un’accozzaglia di stili diversi che più che dialogare litigano per contendersi l’attenzione e gli occhi degli ospiti. Niente di più lontano da quanto avviene in questo piccolo appartamento di Cracovia, diventato il campo di sperimentazione per Furora, studio polacco fondato da Diana Żurek e Bartosz Girek.

Il grande cappello del minimalismo tiene a bada le forte centrifughe che rischierebbero di prendere il sopravvento, e riconducono le varie anime dell’interior a un ordine unitario. La ristrutturazione prevedeva l’innesto di un nuovo studio che presentasse ai clienti soluzioni innovative e sorprendenti, condite da un’esplosione di stili e colori, motivo, forse, per cui è stato ribattezzato “cornflower” ovvero “fiordaliso”. Lo spazio è stato dunque ripensato in toto, e l’utilizzo di metri rubati a un corridoio ha permesso di allargare la cucina e il bagno.

Blu Klein, bicromie in bianco e nero, venature brune sono gli assi portanti degli ambienti, ma nascondono altrettanti rimandi a scuole di design del secolo scorso ben identificabili. Allo stesso modo le forme: quelle essenziali di quadrati, cerchi e triangoli strizzano l’occhio al postmodernismo, mentre l’ordine funzionale quasi rigoroso fa un passo indietro, fino al modernismo del Bauhaus, sottolineato anche dai materiali, tra cui squillano gli acrilici e le superfici cromate degli arredi.

Ma forse, il rimando più evidente è all’eleganza discreta e controllata del design giapponese. La camera da letto, per esempio, presenta un grande armadio, rivisitazione palese dei separé in carta shoji delle abitazioni tradizionali del Sol Levante. Sono molti i pezzi fatti su misura: nel living si trovano per esempio armadietti in metallo, una cassettiera con struttura in tessuto e un tavolo con supporti in pietra e piano in vetro.

È una composizione non solo funzionale, ma anche estetica. L’dea degli interni è completata da icone del design polacco contemporaneo, come le sedie The Good Living o il caratteristico divano Comforty. Non mancano i classici della scuola di Dessau, come le poltrone Wassily di Marcel Breuer. Le pareti rifinite in bianco e le tende conferiscono allo spazio un carattere purista su cui si staglia l’elegante noce scuro che ricopre le pareti e parte dei mobili.

Il bagno gioca su un tono più tenue del serioso Blu Klein e ripropone pattern circolari nei pannelli e nelle piastrelle. Pochi, sapienti innesti colorati danno un tono allegro e giocoso a tutta la stanza, con qualche pezzo più sostenuto, come il lavello in marmo dalle ricche venature.

Il nuovo studio con ingresso indipendente riflette il gusto eclettico del resto dell’appartamento, con un grande tavolo dalla superficie in vetro verde che amplifica la luce naturale. Inoltre, tre lanterne giapponesi di Oisoioi trasportano la mente in oriente, il cui stile riecheggia anche nelle mensole minimaliste. Completa l’ensemble un reperto d’epoca, risalente alla Repubblica Popolare: un chiffonier in noce d’epoca abbinato a una credenza metallica.